I cocktail Tiki, freschi e colorati, sono perfetti per trascorrere una sera d’estate all’insegna della grande miscelazione!
Ti aspettiamo martedì 26 luglio al Tiki Cocktail Contest, l’evento in cui 9 cocktail bar, rappresentati dal proprio bartender, si ritroveranno sulla Terrazza della Sala Duecento di Eataly Lingotto per una sfida in stile Tiki.
Potrai assaggiare i cocktail dei bartender, che proporranno ognuno una rivisitazione di un classico della miscelazione Tiki (Mai Tai, Zombie, Piaña Colada o Tiki Daiquiri) e una proposta a “mano libera”.
Insieme ai cocktail potrai gustare una selezione gastronomica in stile Tiki.
Ecco alcuni dei cocktail bar che parteciperanno:
– CIVICO1 con Branka Vukasinovic
– NAT COCKTAIL HOUSE con Michael Faccenda e Simone Minniti
– LAB MAZZINI con Rocco Orange e Gian Cuenca
– LA DROGHERIA con Sergio Pisu e Paola Terranova
– CAFFE’ ELENA con Matias Griffa
e Marco Baroetto
– LA RESERVE DEUX con Vittorio Rosso e Mara Carando
– BARZ8 con Alessia Mittone
– PUNTOSETTE con Pietro “Pippus” Chiappero e Andrea Ciravolo
– LÈVE con Edoardo Vincenzo Mastroianni
Partner dell’evento sarà Onesti Group, che proporrà un’ampia selezione di etichette.
L’accompagnamento food della serata sarà a cura di:
Spicchio:
– Pizza Diavola 5€
– Pizza Margherita 5€
– Pizza salmone affumicato e avocado 5€
Baolab:
– Maialino brasato alla soia, Mayo miso, arachidi 5 €
– Pollo teriaki, salsa hoisin, sesamo 4,5€
– Caponata, basilico, Crumble di olive nere 4€
I posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria.
Fino al 26 luglio è possibile acquistare a prezzo ridotto la tessera che dà diritto a 5 consumazioni.
Il biglietto online costa 20€ e dà diritto a 5 consumazioni.
Per chi non acquista il biglietto online, è possibile pagare direttamente in loco al costo di € 25,00.
In caso di impossibilità a partecipare all’evento dopo l’acquisto, la tessera è cedibile a terzi – previa notifica all’indirizzo e-mail accrediti@tobevents.it – ma non è rimborsabile.
La miscelazione Tiki, considerata la più difficile di tutti i tempi, è tecnica, ricerca, bilanciamento ed è diametralmente opposta alla semplicità tradizionale delle preparazioni Tropicali. Nasce intorno agli anni ’30 dall’esigenza di vivere un clima esotico, sognato e desiderato dagli americani dopo l’incubo del Proibizionismo e della Grande Depressione. Un modo di bere innovativo in cui il Rum è il protagonista indiscusso.
Ma, oltre che uno stile di miscelazione, il Tiki può essere considerato un vero e proprio mondo che ripropone in chiave “pop” l’esotismo delle isole del sud del Pacifico – quell’area dell’Oceania compresa nel triangolo tra la Nuova Zelanda, l’Isola di Pasqua e le isole Hawaii – e che nasce con l’intenzione di soddisfare il desiderio di evasione dalla realtà quotidiana. Non a caso, questo movimento inizia con l’apertura, nel 1931, del Don the Beachcomber, il primo bar-ristorante a tema polinesiano aperto a Hollywood da Donn Beach, considerato il padre della “Tiki culture”.